Albano Marcarini ci mostra il suo repertorio cartografico, oltre alle anomalie geo-politiche passate o ancora presenti, organizzato secondo le classiche aree geografiche in cui ogni tavola è compilata con quella lieve ambiguità da indurre a confondere il vero con il falso. Compito dell’osservatore è saper discernere, poiché la realtà è ineguagliabile quando si tratta di superare la fantasia. Cento tavole a doppia pagina: a sinistra si ha la titolazione della tavola, le coordinate geografiche, l’ubicazione nel planisfero e la relativa narrazione; a destra il dettaglio cartografico, desunto da svariate fonti. L’autore ci offre inoltre un vademecum turistico su come arrivare nei luoghi descritti. Questo lavoro nasce dall’ amore per i luoghi e dal desiderio di rivalsa verso coloro che privilegiano il concetto di spazio a quello di luogo.
Albano Marcarini, milanese, è urbanista, cartografo, viaggiatore a piedi e in bicicletta. Appassionato compilatore di guide di viaggio, si è dedicato fin da giovane all’esplorazione geografica. Negli anni Sessanta inizia la collezione di carte antiche e in seguito studia le città e i paesaggi. Percorre ogni anno centinaia, talvolta migliaia, di chilometri alla scoperta di luoghi che nessuno ricorda. Le sue guide sono il risultato di queste ricerche. È stato fondatore di Co.Mo.Do. (Confederazione per la mobilità dolce), presidente dell’Inventario delle Vie di Comunicazione Storiche. Dirige «Cycle!» sulla cultura del ciclismo e della bicicletta.
Libro di riferimento: Atlante inutile del mondo - Hoepli